Il nuovo hotel a 5 stelle è nato grazie a un intervento architettonico e di interior design che ha preservato l’heritage storico e culturale del palazzo che lo ospita, una delle più belle espressioni del tardo Liberty milanese e sede storica del Touring Club Italiano, coniugando storicità e contemporaneità.

Ogni dettaglio richiama quelli che, nell’immaginario comune, sono elementi legati alla storia fondante del Touring Club e al viaggio, concetto ispiratore di tutto il progetto dello Studio Marco Piva e raccontato attraverso i materiali selezionati, le finiture e gli elementi d’arredo, per la maggior parte disegnati custom.

La sfida era di creare degli spazi funzionali ed integrati al contesto storico dell’edificio da un lato e alle esigenze di una società in continua evoluzione dall’altro: dal ristorante, su due livelli, pensato per essere un luogo multifunzionale, adibito anche a lounge bar, sala colazione, bookshop e agenzia viaggi, alle sale meeting e conferenze, all’area wellness e SPA.

Le 89 camere si caratterizzano per gli alti soffitti che terminano in un pavimento di parquet in rovere affumicato posato a spina di pesce, che dona eleganza e fascino.

Tutti i bagni delle camere dell’hotel, ognuno diverso dall’altro, promuovono un gioco di contrasti attraverso finiture di rivestimento di grande carattere, contraddistinti da cromie dal bianco al grigio. Per esaltare lo stile contemporaneo degli ambienti bagno, lo Studio Marco Piva ha scelto i lavabi da appoggio Strada II e i sanitari Tesi di Ideal Standard, due collezioni che si distinguono per le linee morbide, i profili discreti e il delicato minimalismo.

Come tutti i prodotti all’interno dell’ampia offerta di Ideal Standard, anche Strada II e Tesi hanno saputo inoltre offrire al progettista l’unione di design di prima qualità e performance eccezionali, due garanzie sempre più ricercate per i progetti in ambito contract, dove è centrale l’utilizzo di soluzioni che combinino design, prestazioni e durabilità.