Elle Decor Grand Hotel

Grand Hotel - Digital Edition

La mostra-istallazione annuale dedicata all’ospitalità che il magazine Elle Decor Italia ha lanciato nel 2015 a Palazzo Morando di Milano è oggi sicuramente una bella sfida, anzi potremmo definirla una prova generale per immaginare come potrà essere la nostra vita negli hotel nel prossimo futuro. Se nelle edizioni precedenti infatti la riflessione era concentrata principalmente sull’ospitalità e il comfort che un progetto di design può offrire, oggi a questi obiettivi si aggiungono il bisogno di sicurezza sanitaria e di distanziamento sociale. Una gara a ostacoli per un progettista che ancora prima di iniziare a disegnare un luogo di charme deve avere chiari tutti i limiti da superare.

Gli hotel, come le città, sono fatti dalle persone. Persone che lavorano, che vengono ospitate, che si incontrano, che vogliono divertirsi ed essere stupite. Perché quando si entra in una stanza d’albergo e si chiude la porta la curiosità è d’obbligo: si vogliono scoprire tutti i segreti nascosti nei cassetti, i comfort di materassi super ergonomici e bagni da diva hollywoodiana. Ogni lusso proposto è uno stimolo nuovo e per un attimo si prende distanza dalla propria realtà.

È con queste premesse che va in scena dal 26 novembre fino al 31 gennaio Grand Hotel. Iperhotel. Registi di questo appuntamento gli architetti e designer Roberto Palomba, già Art Director di Ideal Standard, e Ludovica Serafini, dello studio Palomba Serafini Associati.

“Il progetto” spiega Roberto Palomba, “è nato in piena pandemia e quindi è completamente digitale. La dimensione telematica ha permesso però di fantasticare, di interpretare l’ospitalità oltrepassando i soliti standard. La capacità che abbiamo oggi di raccogliere informazioni, i Big Data, ci permette di pensare e progettare in termini nuovi. Possiamo aggiornare le offerte e cambiare gli scenari. Iperhotel è un luogo collegato con il mondo esterno. Ogni ambiente ha finestre che si aprono ad altri luoghi. La grande lounge, per esempio, è sostituita da tre spazi più piccoli dedicati a musica, lettura e arti visive. Con semplici collegamenti digitali si può visitare virtualmente una mostra, ascoltare il pensiero di uno scrittore riguardo alla sua recente pubblicazione o seguire un concerto come se si fosse a teatro. Inoltre” continua Roberto Palomba, “questo è un evento che coinvolge tutto il mondo ed è un palcoscenico internazionale”.

Grande libertà anche nel progettare la stanza da bagno della suite.

“Ideal Standard entra in Iperhotel per portare eleganza e benessere. Abbiamo pensato a un bagno-istallazione dove la vasca gioca un ruolo da protagonista: divide lo spazio e fa parte dell’experience della camera. È una camera nella camera, un palcoscenico che si apre sulla zona notte”.

Nelle saune invece lavabi free standing Conca sono sistemati come oggetti totemici, fonti per gesti rituali. La cura nei dettagli per garantire una vita più sicura si accompagna alla ricerca di intimità, di spazi raccolti dove gli incontri sono protetti e dedicati.